SEOC 2022: quando la tecnologia potenzia l’impatto sociale

4 giorni di formazione residenziale tra Bari e Matera, con speaker internazionali e le startup che fanno leva sulla tecnologia per rispondere alle più urgenti sfide sociali.

SEOC 2022: quando la tecnologia potenzia l’impatto sociale

Qual è l’impatto che la tecnologia produce sulle imprese sociali? Quali sono i modelli virtuosi che stanno emergendo intorno al mondo? E quali sono i modi migliori per sostenere e potenziare l’ecosistema dell’innovazione sociale? Sono queste le domande che hanno fatto da filo rosso per l’edizione 2022 del Social Enterprise Open Camp (SEOC), organizzato da Consorzio Cgm e Opes Lcef a Bari e Matera tra il 21 e il 24 ottobre 2022.

4 giorni di formazione residenziale con speaker internazionali, casi studio e networking. Presente anche la community di Innovazione per lo Sviluppo, grazie alle 80 borse di studio messe a disposizione per operatori e operatrici della cooperazione internazionale allo sviluppo.

Come nelle passate edizioni, il cuore dell’evento è stato lo scouting di realtà innovative di imprese sociali in Italia e nel resto del mondo. Il tutto senza confini tematici e geografici: dal Sud Italia all’Appennino emiliano, passando per l’Africa più digitalizzata e la Turchia hi-tech, la tecnologia permette di trovare soluzioni dirompenti alle più urgenti sfide sociali.

Photo credits: Francesco Margutti – Photomovie

Per questa edizione il team del SEOC ha selezionato 6 casi studio di imprese che stanno offrendo soluzioni innovative in diversi ambiti sociali:

  • Ambiente, con la tedesca Breeze Technologies focalizzata sul monitoraggio dell’inquinamento atmosferico attraverso l’Internet delle cose e l’intelligenza artificiale;
  • Agricoltura e alimentazione, con le ugandesi Famunera (un marketplace agricolo che punta sulla tecnologia Blockchain) e Jaguza Tech (piattaforma di sensori, droni e smart tag per il bestiame);
  • Educazione, con la scuola di coding Develhope made in Italy ma già attiva in diversi Paesi del mondo;
  • Povertà ed emergenze, con il progetto turco Needs Map che mette in contatto chi offre e chi ha bisogno di aiuti;
  • Trasformazione digitale, con l’impresa italiana CGMoving e il suo servizio WelfareX che permette di erogare servizi sociali in maniera integrata.

Le 6 startup sono state il focus dei due giorni di workshop durante i quali i partecipanti dell’Open Camp sono stati divisi in gruppi e hanno potuto dare il loro contributo, con l’obiettivo di migliorare i modelli di business e potenziare l’impatto sociale. Un momento di co-design con importanti ricadute formative, dal momento che a partire dai casi studio è stato possibile confrontarsi in maniera concreta sulle principali sfide che una social enterprise oggi deve affrontare.

Alla fine della quattro giorni sono state annunciate le startup vincitrici di questa edizione: Needs Map per la giuria istituzionale e Breeze Technologies per il voto del pubblico.