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Piattaforma ecologica per la raccolta e il riciclo della plastica in Kenya

Una piattaforma ecologica e un'app per educare e sensibilizzare sulla gestione dei rifiuti a Mathare, slum di Nairobi.

Piattaforma ecologica per la raccolta e il riciclo della plastica in Kenya

Photo credits: Liveinslums

Scheda progetto

Titolo: Piattaforma ecologica per la raccolta e il riciclo della plastica in Kenya

Organizzazione: Liveinslums

Altri soggetti coinvolti: Havillah Smart Enviros; Nest Group Africa Limited; ValueBin S.r.l.; Why Not Development Association

Paese di intervento: Kenya (Mathare, slum di Nairobi)

Ambito di applicazione: Economia circolare

Status: concluso
(data di inizio: 01/04/2021 – data di fine: 01/01/2022)

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG):

  • 1 – Povertà zero
  • 12 – Consumo e produzione responsabile

In breve

L’obiettivo principale del progetto è avviare un hub per il riciclo della plastica a Mathare, slum di Nairobi (Kenya). All’interno degli spazi di Liveinslums già esistenti nel quartiere si intende avviare un sistema di riciclaggio della plastica raccolta dalla comunità. A Nairobi non esiste una raccolta dei rifiuti organizzata dal governo che possa supplire le esigenze della popolazione più povera che risiede negli slums. In questi contesti, la plastica viene buttata per strada o nei corsi d’acqua, generando un gravissimo problema di inquinamento ambientale. A Mathare si riversano grandi quantità di rifiuti solidi, principalmente plastica, lungo il corso d’acqua che attraversa la baraccopoli. Attraverso questo progetto si vogliono dare i mezzi alla comunità per raccogliere questi materiali e poterli immettere in una catena del riciclo, che possa generare anche una fonte di reddito.

Contesto

Mathare è la seconda baraccopoli di Nairobi in ordine di grandezza e ospita una popolazione di circa 500.000 abitanti. Le infrastrutture e i servizi alla persona sono insufficienti a soddisfare bisogni della comunità. È un insediamento sovraffollato e insicuro, dove le baracche sono ammassate tra loro e nella maggior parte delle abitazioni mancano l’elettricità e l’acqua potabile. I servizi igienici sono accessibili al 95% della popolazione solo tramite il pagamento di una latrina. L’aspettativa di vita è di circa 45 anni e – per chi sopravvive – c’è sempre il pericolo dell’HIV, la cui incidenza negli slum di Nairobi parte dal 12%.

I bambini e gli adolescenti sono i soggetti più vulnerabili all’interno degli slums di Nairobi, spesso vittime di abusi e maltrattamenti e privi della capacità di far valere i propri diritti. In un contesto dove non esiste una raccolta dei rifiuti organizzata e dove la plastica viene semplicemente buttata per strada o nei corsi d’acqua, il problema di inquinamento ambientale è ormai gravissimo. Il fiume che attraversa la baraccopoli supplisce la mancanza di una rete fognaria stabile. Nel medesimo corso d’acqua si riversano grandi quantità di rifiuti solidi, principalmente plastica. Per questo è diventato fondamentale dare i mezzi alla comunità locale per raccogliere questi materiali e poterli immettere in una catena del riciclo, che possa generare anche una fonte di reddito per la comunità.

Obiettivi

Gli obiettivi principali del progetto sono:

  • Educare la popolazione di Mathare alla raccolta differenziata di rifiuti, creando un’azione di ripulitura dello slum dai rifiuti solidi, plastici, che contaminano in modo pericoloso l’intero insediamento, in evidente stato di degrado ambientale;
  • Sensibilizzare la popolazione ad acquistare prodotti più sostenibili (no plastic);
  • Creare un legame economico stabile con le aziende individuate dal centro di riciclo a cui venderemo la plastica (Havillah Center Nairobi) e ampliare la rete di diffusione e distribuzione della plastica differenziata dell’Hub di Mathare;
  • Generare un reddito per gli abitanti che porteranno la plastica alla piattaforma del nostro centro civico a Mathare, quotandola attraverso l’app progettata dall’innovatore ValueBin S.r.l.;
  • Fornire alla popolazione uno strumento per identificare le tipologie di plastica con l’app;
  • Garantire una nuova forma di reddito aggiuntiva per il partner locale (la scuola primaria Why Not Junior Academy) che metterà a disposizione gli spazi e il personale per il progetto pilota;
  • Dare una nuova dignità agli operatori ecologici (waste pickers), garantendo loro condizioni di lavoro migliori, un mezzo di trasporto sicuro, una nuova visione imprenditoriale della loro professione. In particolare evitare che queste persone ai margini si riversino a lavorare nella discarica di Dandora, un luogo estremamente malsano dove vengono portati i rifiuti di tutte le baraccopoli di Nairobi.

Azioni

L’obiettivo principale del progetto è quello di affrontare nello slum di Mathare il tema della raccolta dei rifiuti solidi, perché invaso da residui plastici (soprattutto nelle zone limitrofe all’area esondabile del fiume che percorre lo slum). In questo modo si intende migliorare condizioni igieniche e di vita della comunità di Mathare e offrire loro una nuova fonte di reddito.

Questo processo si svolge in più fasi:

  • Raccolta differenziata di rifiuti plastici da parte delle famiglie su tutta la superficie dello slum (spazio domestico e spazio pubblico), con una formazione specifica dei partecipanti al progetto sulle modalità di raccolta e riciclo dei rifiuti, da differenziare in distinti prodotti ( tramite il supporto della App) In questo modo si smaltiranno anche i rifiuti domestici senza costi aggiuntivi;
  • Attraverso una serie di operatori ecologici (waste pickers) assunti dal progetto, raccogliere i rifiuti con un sistema porta a porta, per trasportarli settimanalmente al Hub dello slum, la scuola-centro civico progettata da Liveinslums a Mathare;
  • Costruire un Hub di raccolta di rifiuti solidi dello slum che permetta di differenziare i prodotti e pesarli (con bilance comprate dal progetto) e impacchettarli per essere poi rivenduti al sistema di smaltimento Havillah Center Nairobi, dove saranno conferiti con un camion (acquistato dal progetto) che settimanalmente dallo slum di Mathare effettuerà la consegna della raccolta differenziata;
  • Successivamente al conferimento dei rifiuti ad Havilla Center Nairobi, ci sarà l’acquisto della plastica e la successiva distribuzione dei ricavi alle famiglie coinvolte nella raccolta di rifiuti (contabilzzata dalla App) creando un circolo virtuoso di economia circolare che permetterà di ripulire lo slum di Mathare dando lavoro agli operatori ecologici, distribuendo i ricavi della vendita alle famiglie coinvolte dal progetto e alla scuola-centro civico di Liveinslums, nuovo hub del riciclo.

Team

Valuebin
Giovanni Fantoni Modena, founder di Valuebin è regista pubblicitario con una lunga esperienza in campagne social sia in Asia che in Africa. Umberto Pavesi è il secondo co-founder di Valuebin con un background nella finanza ed attuale CFO di una società di chemical recycling (Gre3n-recycling). Riccardo Osti Carcano è il CTO di Valuebin, full-stack developer con una recente esperienza in una società di Waste Management nell’area di San Francisco (Bioforcetech).

Havillah Smart Enviros
Samuel Maina è il direttore di Havillah Smart Enviros, una società di recycling con base a Nairobi.

Why Not Development Association
Dominic Otieno, presidente dell’associazione locale di riferimento, partner di Liveinslums da più di 10 anni, è direttore della scuola primaria Why Not Junior Academy e del nuovo centro civico che fornirà al progetto gli spazi e il personale per il progetto pilota.

Nest Group Africa Limit: METTA è un hub di innovazione che fornisce una piattaforma agli imprenditori per incontrarsi e costruire nuovi progetti. Con una comunità diversificata di oltre 400 membri fisici e una comunità online di oltre 15.000 persone, Mettā è anche un centro per l’innovazione aperta, realizzato attraverso la creazione di spazi che aiutano le aziende, le startup e gli investitori a sviluppare il proprio progetto. Dal 2015 Mettā ha supportato oltre 20 aziende e 150 startup per raggiungere i loro obiettivi di innovazione attraverso la conoscenza e la partnership con nuove aziende.

Coopen

Piattaforma ecologica per la raccolta e il riciclo della plastica in Kenya

Il progetto è stato selezionato a febbraio 2021 nell’ambito del percorso Coopen dedicato all’economia circolare. Coopen è un percorso partecipativo promosso da Innovazione per lo Sviluppo, programma di Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo con l’obiettivo di favorire l’innovazione nel settore della cooperazione internazionale allo sviluppo. Coopen si avvale del supporto tecnico di Cariplo Factory, Tiresia, JengaLab ed Effecinque.

 

Fase 1


luglio-agosto 2021

Costruzione e avviamento hub riciclo

Fase 2


settembre 2021

Avviamento progetto

Fase 3


novembre - dicembre 2021

Realizzazione e diffusione app Valuebin

Fase 4


settembre - dicembre 2021

Formazione famiglie e Youth Group

Fase 5


settembre - dicembre 2021

Raccolta e vendita plastica

Fase 6


300

famiglie degli studenti coinvolte

Fase 7


30

membri di Youth Group coinvolti

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