Blockchain, hai una soluzione per la cooperazione allo sviluppo?
Una sfida di Gnucoop per trovare uno o più ambiti di applicazione della tecnologia blockchain per la cooperazione internazionale.
Call: Chiusa
Valida fino al: 31/01/2019
Gnucoop vi propone la sfida di trovare uno o più ambiti di applicazione della tecnologia blockchain, all’interno di progetti di aiuto allo sviluppo per consentire al mondo della cooperazione di dotarsi di sistemi sicuri per monitorare le transazioni finanziarie (e non) durante attività sul campo come (a puro titolo esemplificativo) interventi in situazioni di calamità naturali, epidemie, emigrazioni massicce, guerre.
La sfida quindi non copre un’area di intervento specifico. La scelta del modello di intervento è demandata al solutore in base al tipo di applicazione che si propone di sviluppare. Il solutore dovrà quindi identificare un’applicazione specifica del sistema, basata sulla blockchain, e proporre il modello di interazione tra i soggetti coinvolti. La soluzione proposta permetterà la realizzazione di una piattaforma, basata su questa tecnologia, che sia specifica per il modello di intervento proposto, da presentare e rendere disponibile ai potenziali utilizzatori.
La soluzione può anche essere il risultato della combinazione con altre tecnologie o applicazioni, sw o hw, ma deve portare ad una applicazione reale che porti un beneficio agli utilizzatori in primis o ai gestori, consentire di realizzare un nuovo processo o realizzare un processo esistente, in modo migliorativo, per sicurezza, affidabilità o costi o altre innovazioni.
Fase 1
Scheda call
- Settore: Popolazione e migrazioni
- Soluzione richiesta: proof of concept
- Rivolto a: individuo, organizzazione terzo settore
Fase 2
Background
Di tecnologia Blockchain si parla ormai da parecchi mesi, è sulla bocca di tutti in campo finanziario ma molto anche nel settore degli aiuti allo sviluppo. Ma di cosa si tratta realmente? Molti di noi hanno sentito spesso parlare di valute tracciabili, utili per i pagamenti sul Web. Meno noti sono, invece, i benefici delle Blockchain, su cui le valute si fondano per garantire quel trust necessario a far sì che aziende e privati siano tutelati in merito alla trasparenza e alla copertura finanziaria sottostante l’emissione delle Valute. Questi strumenti, infatti, usano le blockchain per creare un sistema di pagamento peer-to-peer (P2P) altamente sicuro. Le Blockchain diventano una sorta di “libro mastro”, un registro digitale all’interno del quale viene tenuta traccia di ogni singola operazione di scambio economico e in cui si registra l’identità dei titolari della valuta scambiata, attraverso l’apposizione di una firma digitale. Ciò consente di verificare in tempo reale l’ammontare di valuta elettronica in capo a ogni singolo soggetto della catena senza alcuna possibilità di errore. Sappiamo come ed in quali ambiti della cooperazione internazionale può venire utilizzata?
Fase 3
Requisiti tecnici
Il progetto e/o settore di intervento devono essere realtà in cui preferibilmente l’organizzazione ha già dei programmi attivi. Attualmente, ma non restrittivamente, sono Mozambico, Guatemala, Burkina Faso, Etiopia, Perù, Haiti, Libia, + tutti i paesi che ospitano un campo rifugiati gestito da organizzazioni umanitarie.
Fase 4
Scadenziario per l’implementazione
6 mesi dalla selezione
Fase 5
Commenti aggiuntivi
Il proponente della soluzione dovrebbe essere disposto a collaborare per completare il processo di sviluppo delle tecnologie e metodologie o per l’implementazione della soluzione sul campo.