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Microcredito 2.0 per le popolazioni vulnerabili

Una piattaforma basata su tecnologia blockchain per il microcredito nei progetti di cooperazione internazionale.

Microcredito 2.0 per le popolazioni vulnerabili

Organizzazione: Helpcode Italia

Partner: KNOBS (Politecnico di Milano – Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria)

Paese di intervento: Cambogia

Ambito di applicazione: Istruzione

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG):

1 – Povertà zero
4 – Istruzione di qualità
17 – Partnership per gli obiettivi

Sfida

L’intervento vuole introdurre l’utilizzo di sistemi tracciabili open, per riprodurre un modello di microcredito per le famiglie che costituiscono i target nei progetti di cooperazione di Helpcode e partner. Comprendere le potenzialità della tecnologia blockchain per il settore applicativo e sviluppare uno strumento ad hoc per il microcredito nei progetti di cooperazione internazionale, superando le difficoltà e limitazioni tecnologiche, soprattutto laddove la conoscenza tecnologica e l’accessibilità alla rete sia limitata, sia per fattori infrastrutturali, sia di competenze. Inoltre, il progetto vuole colmare il digital divide fra i Paesi occidentali e quelli in via di sviluppo, colmando la mancanza di fiducia nel sistema di criptovaluta e nel microcredito in generale.

Obiettivi

Il trasferimento di fondi tra chi li mette a disposizione – per esempio una ONG che coordina un progetto – verso i destinatari finali, siano le persone componenti una comunità obiettivo del supporto di progetto o i soggetti che fornisco a questi prodotti e servizi programmati dal piano di intervento del progetto, è una transizione difficoltosa per diverse ragioni. Tra queste ci sono motivazioni legate all’anagrafica, ovvero al riconoscimento sicuro del destinatario, e altre relative alla difficoltà di avere servizi da istituzioni finanziarie che possano garantire questo trasferimento, in particolare quando avviene in zone o situazioni che presentino criticità operative. L’obiettivo principale è di verificare la possibilità di utilizzare un veicolo finanziario che presenti gradi di libertà dagli organismi di credito, ma garantisca sicurezza e tracciabilità, rendendo inoltre possibile una connessione della concessione del credito a evidenze operative, anche in forma automatica o semiautomatica.

Strategia di intervento

Le attività principali previste dalla collaborazione sono:

  • Analisi: analisi dei requisiti e individuazione dei principali casi d’uso;
  • Progettazione: progettazione dell’architettura della piattaforma per la gestione dei flussi del processo;
  • Smart contract: progettazione e sviluppo degli “smart contract” necessari all’identificazione del valore attraverso blockchain;
  • Interfaccia: sviluppo di una applicazione per i “thin-client“ (smartphone) per la gestione dei flussi;
  • Test: messa in opera su “test net” per verificare la funzionalità del prototipo, effettuare test e analizzare i risultati ottenuti.

Risultati attesi

I risultati previsti consistono nello studio e nello sviluppo di una valuta ad hoc, basata sulla tecnologia blockchain, per la creazione di una forma di “deposito finanziario”, ovvero un “token” inviabile ai destinatari di contributi (associazioni/famiglie/individui) indipendente dalla necessità di interazione con organizzazioni terze (istituti di credito). Tecnicamente, la soluzione si basa operativamente sulla generazione e gestione di due chiavi di identificazione (pubblica e privata) che permettono di ricevere/inviare fondi, e che possono essere create e utilizzate semplicemente con uno smartphone collegato a internet. La criptovaluta selezionata verrebbe personalizzata in base alle specifiche esigenze dell’operatore HelpCode nelle operazioni di cooperazione internazionale, definendo anche la possibilità di rendere progressivo e revocabile il contributo, secondo regole trasparenti e facilmente verificabili, agibili anche attraverso l’intervento di soggetti accreditati dall’organizzazione stessa. Il sistema potrebbe anche essere ampliato con la possibilità di generare una forma di identità digitale per tutti gli individui interessati, alla quale gli stessi potrebbero collegare i propri certificati di eventi (“verifiable claims”) e renderli visibili all’esterno a propria necessità e convenienza. La tecnologia che verrà utilizzata, da definire e progettare secondo le specifiche esigenze, sarà individuata in modo di evitare fluttuazioni di valore, in modalità “stable coin”. Questa tipologia di token può essere direttamente accettata dai fornitori per acquisire servizi o prodotti, può essere facilmente trasferita ad altri destinatari e può infine essere anche tramutata in cash con il supporto di un istituto di credito.

Il progetto Microcredio 2.0 nasce nel 2019 come sfida lanciata da Helpcode nell’ambito della versione pilota di Coopen.

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